Cantine Tommasone

I NOSTRI VIGNETI

TRADIZIONE, FATICA, PASSIONE
Fare viticoltura a Ischia è storia e tradizione ma anche fatica e passione. Non solo un valore storico-economico ma un ruolo fondamentale nella salvaguardia del territorio. Terreni vulcanici e pendenze rocciose a picco sul mare, una viticoltura definita eroica in quanto non meccanizzabile se non in minima parte, dove Biancolella, Forastera, Piedirosso e Guarnaccia sono da sempre i vitigni autoctoni e rappresentano quell’eredità culturale che vive grazie al lavoro dei contadini, eroi di una pratica antica.
Da noi, gli homini dovrebbero nascere più felici e gioiosi che altrove, et però credo che molta felicità sia agli homini che nascono dove si trovano i vini buoni…

Leonardo Da Vinci

IL VALORE DELL'ETEROGENEITÀ
Ancora oggi, la concezione greca di viticoltura è presente nelle vigne terrazzate di Cantine Tommasone che si estendono dalle coste ai pendii montani. Sono delimitate dalle parracine, i muri a secco in pietra di tufo verde che riflette e accarezza di luce i bellissimi vigneti sospesi sul Mediterraneo. Tutte le vigne sono curate con passione, amore ed attenzione, dalla potatura fino alla vendemmia; le uve sono raccolte rigorosamente a mano, selezionate e separate per appezzamento e qualità: questo perché Ischia offre terreni eterogenei e condizioni climatiche differenti, a seconda delle zone in cui ci si sposta.
16,50 ETTARI DI VIGNETI
È fondamentale, quindi, monitorare ogni anno l’andamento della maturazione delle varie tipologie e nelle varie aree dell’isola per poter offrire un diverso cru per ogni vigneto. Nel corso degli anni abbiamo salvato tanti antichi vigneti incolti dall’abbandono, facendoli rinascere a nuova vita: ad oggi abbracciamo una superficie vitata di 16,50 ettari, divisi in ben 14 piccole tenute che vanno dal Comune di Lacco Ameno a nord-ovest, a Forio nella parte occidentale dell’Isola, fino ad arrivare a Sant’Angelo, il punto più meridionale dell’isola d’Ischia, con una delle più prestigiose delle nostre vigne: la Tenuta Monte Zunta a 450 sul livello del mare.

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CHI SIAMO


La nostra storia inizia nel 1700 a Lacco Ameno

È il bisnonno Pietro che, nel 1870, intraprende la tradizione vitivinicola della famiglia Monti, seguito dal figlio Tommaso detto "Tommasone" per l'ampia disponibilità di terreni. Suo figlio Antonio si trasferisce in Germania dove avvia un ristorante di successo ma senza dimenticare il forte richiamo della sua terra e gli insegnamenti del papà. Nel 1999, procede alla ristrutturazione delle antiche cantine e al reimpianto delle vecchie vigne di proprietà. Oggi a gestire l’azienda è la figlia Lucia Monti, enologa e unica donna produttrice di vino sull’isola d’Ischia.

LA NOSTRA IDENTITÀ


Territorialità, identità e rispetto della natura

I vigneti Tommasone occupano una superficie di 16,50 ettari, divisi in 14 piccole tenute che vanno dal Comune di Lacco Ameno a nord-ovest, a Forio nella parte occidentale dell’Isola fino ad arrivare a Sant’Angelo. Quest'ultimo è il punto più meridionale d’Ischia e ospita Tenuta Monte Zunta, uno dei nostri vigneti più prestigiosi a 450 metri slm. I vini Tommasone sono ottenuti da uve autoctone dell'isola: Biancolella e Forastera, per i bianchi, e Per’e Palummo o Piedirosso, Guarnaccia e Aglianico per i rossi.