Coniglio all’ischitana, una specialità irresistibile

Coniglio all'Ischitata

È una delle ricette tipiche dell’Isola, saporita e speziata con una carne che è tra le più nutrienti e povere di grassi

La cucina napoletana, e quindi quella ischitana, è generosa e succulenta, ricca di pietanze e di profumatissime spezie tipiche della macchia mediterranea.

Pasta, pane, verdure, ortaggi, pesce, legumi e cereali, il tutto condito con olio extravergine d’oliva, si accompagnano a piatti di carne di tradizione contadina che in passato rendevano più speciali i giorni di festa. Ancora oggi, una casa invasa dal profumo del ragù e degli arrosti caratterizza le domeniche delle abitazioni partenopee fanno pregustare una tavolata numerosa e allegra, dove il cibo è amore e condivisione.

Tra i piatti di carne più antichi e tipici di Ischia c’è il Coniglio all’ischitana, una preparazione ricca e aromatica in cui il coniglio viene cucinato nel “tiano”, un tegame di creta. Viene insaporito con olio di oliva, pomodori ciliegini, aglio, sale, peperoncino, vino bianco e spezie isolane. Attenzione a queste ultime, perché sono indispensabili per qualificare la ricetta come “originale ischitana”.

Le spezie per il Coniglio all’ischitana

In particolare c’è una sorta di bonaria contrapposizione tra gli abitanti dell’Isola, come racconta il famoso Luciano Pignataro nel suo giornale. Il giornalista enogastronomico spiega che nella parte occidentale, tra Forio e Serrara Fontana, si utilizza il timo o “peperna” e la maggiorana, mentre gli abitanti della zona orientale (Ischia, Casamicciola, Lacco Ameno e Barano) preferiscono solo prezzemolo e, talvolta, del basilico.

Il saporito sugo di cottura del coniglio verrà utilizzato per condire i bucatini o le penne, poi mantecati con abbondante parmigiano grattugiato.

L’importanza della qualità delle carni

Anticamente i conigli impiegati per questa ricetta erano allevati all’interno di buche dove potevano vivere e scavare in libertà; oggi è una pratica meno diffusa ma sicuramente gli ischitani evitano gli allevamenti intensivi e utilizzano solo conigli allevati in casa e nutriti genuinamente perché offrono carni più consistenti e saporite.

La scelta di quest’animale ha anche un importante valore nutrizionale perché il coniglio è proteico, povero di grassi e colesterolo e risulta facilmente digeribile.

Ricetta del coniglio all’ischitana

Anche per la ricetta tradizionale facciamo ricorso a Luciano Pignataro che a sua volta l’ha ottenuta da un’autentica famiglia ischitana. Potete trovarla qui: come preparare il coniglio all’ischitana.

Vino da abbinare

Per restare sullo stesso territorio, possiamo abbinare al nostro coniglio i tipici vini d’Ischia. Noi vi proponiamo il bianco “Tenuta dei Preti”, da 100% Biancolella, oppure il “Rosamonti” (80% Aglianico 20 % Piedirosso).

Vino da abbinare al coniglio

Il nostro suggerimento per l’abbinamento: Tommasone Tenuta dei preti.