Ischia: lo spirito delle feste tra culto e folkore

È l’isola dell’ospitalità e della storia dove le antiche tradizioni vengono celebrate in tanti eventi popolari che si svolgono nel corso dell’anno. Ecco una selezione delle più importanti manifestazioni ischitane


Considerata una delle isole più belle del Mediterraneo, Ischia è una terra che rapisce per il suo fascino selvaggio e misterioso tra fuoco e mare, tra segreti geologici e varietà botaniche, tra antiche tradizioni rurali e marinare che, inevitabilmente, ne hanno plasmato l’enogastronomia.

Gli ischitani sono anche un popolo caloroso, fedele alla propria identità culturale e con una fervida religiosità. Ognuno dei sei comuni dell’isola, ogni località e addirittura i singoli quartieri hanno un proprio dialetto proprio, una chiesa e un santo a cui sono legate diverse feste patronali.

Feste popolari a Ischia: sagre, eventi religiosi e rievocazioni

Le manifestazioni religiose ischitane, unite ad altre di diversa genesi, costituiscono un humus culturale e folkloristico molto fertile che tramanda storiche usanze e coinvolgono anche i turisti che vengono catapultati in una dimensione scenografica, quasi da Cinema.

Di seguito riportiamo le più famose che si svolgono nel corso dell’anno. Si tenga conto che, in un momento di pandemia come quello attuale, i programmi potrebbero subire delle variazioni e quindi si suggerisce di informarsi sul sito web del comune.

Festa di Sant’Antuono

Il 17 gennaio a Serrara Fontana si celebra la festa di Sant’Antuono, protettore degli animali e molto venerato sull’isola d’Ischia. L’intera comunità, accompagnata dai propri animali domestici, si raduna attorno al falò appiccato in suo onore per ricevere la benedizione. Alla fine della cerimonia religiosa, i festeggiamenti continuano gustandosi la cucina e il vino locale, tra musica dal vivo e spettacoli pirotecnici.

 Feste popolari Ischia: sagre, eventi religiosi

Chiesa di Sant’Antonio.

Santa Restituta: la rievocazione dello sbarco

Ogni anno, Lacco Ameno celebra Santa Restituita con una grande festa che si svolge dall’8 al 18 maggio. Viene rievocata la vita della santa, originaria di Cartagine o Tenizia (l’attuale Tunisia): la statua, adornata con oggetti preziosi, viene portata in processione per terra e per mare mentre le strade cittadine si illuminano di luci tra concerti, fuochi d’artificio e bancarelle.

Festa di San Vito a Forio d’Ischia

Dal 15 al 18 giugno (la data può variare a seconda del calendario) a Forio si tiene una delle ricorrenze più importanti di Ischia: la festa di San Vito, protettore dei danzatori. Quattro giorni in cui la devozione si alterna ai festeggiamenti: la sera del primo giorno avviene la rappresentazione storica della vita del santo, nel secondo e terzo la statua è portata in processione via terra e via mare e, infine, la festa si conclude nel quarto giorno con l’esibizione dei fuochisti. Tutto il borgo è animato da bancarelle, locali aperti, luci e colori.

Notte di San Giovanni a Ischia

A Buonopane, località di Barano d’Ischia, il 24 giugno si festeggia la notte di San Giovanni. Danzatori della ndrezzata, la più famosa danza ischitana, si esisbiscono presso la Chiesa di San Giovanni Battista mimando uno scontro con spade di legno, al ritmo di una filastrocca in ischitano antico. Questo spettacolo si ripete anche il lunedì di Pasqua, giorno in cui si svolge l’animata Corsa dell’Angelo, ossia una sacra rappresentazione che rievoca l’incontro tra la Madonna e il Cristo risorto.

Festa di Sant’Anna a Ischia Ponte

Il 26 luglio, Ischia Ponte festeggia Sant’Anna, protettrice delle partorienti. La giornata è caratterizzata da una sfilata di barche allegoriche e dall’incendio al Castello Aragonese. I vari comuni si sfidano mostrando le loro barche su cui costruiscono una propria scenografia ispirata alle tradizioni contadine, alle leggende isolane oppure all’attualità. Alla fine della cerimonia, si spengono tutte le luci delle barche e il Golfo viene illuminato da un grande incendio al castello Aragonese.

Sausicciata e del vino locale a Fontana

È una vera festa del buon cibo quella che si organizza, da ben 35 anni, ad agosto nel paesino di Fontana. La sagra “Sausicciata e del vino locale” mescola musica folk ai profumi e sapori di salsicce alla brace, friarelli, vino ischitano e dolci fatti in casa.

Festa di Sant’Alessandro a Ischia Ponte

Un’altra kermesse suggestiva ispirata al passato: è la festa di Sant’Alessandro che, ogni 26 agosto, viene allestita a Ischia Ponte con danze e sfilata di duecento figuranti in costume che mettono in scena la storia isolana fin dall’antica Grecia. Il corteo raggiunge il quartiere di Sant’Alessandro, dove si celebra la messa nella chiesetta dedicata. Al termine del rito, l’evento continua con musica e pietanze locali.

“Andar per cantine”: ovviamente quelle ischitane

Andar per cantine” è un’iniziativa per tutti i wine lover che, a settembre, possono visitare le aziende vitivinicole dell’isola ma soprattutto quelle della frazione di Panza.

San Giovan Giuseppe della Croce

La prima domenica di settembre, in tutta l’isola d’Ischia, si celebra San Giovan Giuseppe della Croce. La statua del santo è portata in processione lungo le stradine addobbate dalle luminarie. Nel calendario ecclesiastico, il santo è venerato il 5 marzo ma la celebrazione è stata spostata ai primi di settembre per permettere la partecipazione degli isolani emigrati.

Festa di San Michele a Ischia

Il mese di settembre si conclude con la festa di San Michele, il patrono di Sant’Angelo. In questa occasione, la processione tocca ogni via del pittoresco borgo e poi si trasferisce al mare. Al momento del crepuscolo, la statua dell’Arcangelo è seguita da una fila di barche addobbate a festa: lo spettacolo, che si può ammirare dalla spiaggia, è seguito da un’esplosione colorata di mille fuochi d’artificio.

Sagra della Lampuga

Tra settembre e ottobre Sant’Angelo ospita la sagra della Lampuga, un pesce azzurro cucinato alla griglia. L’atmosfera viene ravvivata a ritmo della nota e antichissima danza ischitana, la ‘ndrezzata.

Festa di San Nicola sull’Epomeo

La Festa di San Nicola sull’Epomeo del 6 dicembre è una delle più antiche dell’isola verde e unisce l’arte culinaria al piacere di una passeggiata in montagna. Il banchetto si presenta molto ricco, dalle polpette al sugo alle caldarroste, tutto accompagnato dai vini d’Ischia.

Sagra del baccalà

Dal 24 al 31 dicembre si tiene la sagra del baccalà in tutti i centri storici dell’isola d’Ischia. Durante questa festa, il cibo svolge un ruolo fondamentale, definendo al meglio così la tradizione partenopea. Si va dagli gnocchi al bucatino al coniglio all’ischitana, dalle zeppole ai formaggi erborinati, senza tralasciare le caldarroste e la cioccolata calda per riscaldare il palato e l’anima.