Liquori tipici di Ischia: 5 specialità da riportare a casa

Liquori di Ischia 5 ricette

Alcool e natura sono gli ingredienti di piacevoli amari e liquori ischitani capaci di farci tornare in mente l’isola verde anche quando saremo tornati a casa 

Ischia ha una secolare tradizione vitivinicola che conserva ancora oggi offrendo ai wine lover di tutto il mondo una produzione piccola ma di alta qualità, che interpreta il territorio con tutte le sue inconfondibili peculiarità.

Sulla più grande isola del Golfo di Napoli, la vite veniva coltivata già nel 700 aC quando i coloni provenienti dall’Eubea fondarono la prima città chiamata Pitechusa il cui nome, secondo Plinio il Vecchio, deriverebbe dai contenitori in ceramica all’epoca utilizzati per conservare vino, olio e altri prodotti agricoli.

Distillati ischitani tra piacere e natura

Non c’è solo il vino, però, ad allietare le radiose giornate ischitane tra ottimo cibo, bagni e strutture termali. In una terra che è rinomata per l’artigianalità, la tradizione agricola, l’inventiva e l’utilizzo in cucina di tutto quanto offra la natura, ci sono anche diversi liquori da godersi a fine pasto o da condividere durante i momenti di convivialità.

I liquori di Ischia sono distillati intriganti che, anche quando si rientra a casa dalla vacanza, sono capaci di rievocare l’atmosfera ischitana, con i suoi profumi incantati e trasportati dal vento, insieme a sentori tipici di macchia mediterranea che si imprimono nella memoria.

Liquori di Ischia: buoni e terapeutici

Per un momento, quindi, mettiamo da parte gli ottimi Biancolella, Forestera, Piedirosso o Aglianico (scoprili e acquistali nel nostro e-shop) e concentriamoci su 5 amari e liquori ischitani a base di ingredienti locali, tra agrumi e frutta, arbusti ed erbe aromatiche.

Rucolino di Ischia

È senza dubbio uno dei liquori di Ischia che più incuriosiscono i turisti che lo apprezzano come digestivo e lo acquistano nei negozi per portarlo a casa o per regalarlo. Il Rucolino è un amaro dalle ottime funzioni digestive, ottienuto dall’infusione in alcol delle foglie di rucola selvatica, insieme ad altri ingredienti (zucchero, bucce di limoni e arance non trattati, chiodi di garofano, cannella e vaniglia). È proprio la “ruchetta” a conferire al liquore il suo sapore intenso e deciso, lievemente amaricante e con note piccanti.

Come tante ricette storiche, anche per il rucolino non ne esiste una codificata ufficialmente; ogni famiglia vanta una propria versione che, ovviamente, tiene segreta. Venire a visitare Ischia potrebbe essere una buona occasione per scoprirla!

Liquore al mirto di Ischia

Spesso quando si parla di liquore al mirto, il pensiero va alla Sardegna ma anche a Ischia c’è la tradizione di preparare un buonissimo dopo pasto ottenuto dalle bacche di mirto. Quello ischitano, diventato una consuetudine soprattutto del periodo autunnale e natalizio, ha preso spunto dal mirto sardo ma contiene ulteriori ingredienti segreti che pochi conoscono.

La preparazione è di quelle attente e pazienti in quanto le bacche, unitamente a foglioline prese dall’arbusto, vanno lasciate in infusione al buio per circa un mese. Il liquido ottenuto sarà, quindi, filtrato e integrato da vino rosso e zucchero: una vela delizia.

Amaro alla piperna di Ischia

Vi avevamo già parlato della piperna, l’erbetta aromatica che da secoli cresce a Ischia al punto da diventare un simbolo dell’isola, oltre che uno degli ingrediente del coniglio all’ischitana. Dalla macerazione delle foglie di piperna, tuttavia, si ottiene anche un liquore ischitano contenente zucchero, acqua e altri ingredienti che dovremmo farci svelare dalle famiglie locali.

L’amaro alla piperna di Ischia, la cui preparazione casalinga è difficile in virtù della sua complessità, non solo è molto piacevole all’olfatto e al palato ma vanta anche virtù benefiche in quanto stimola l’appetito ed è un disinfettante naturale, oltre a rafforzare le difese immunitarie e contrastare infezioni del sistema respiratorio.

Limoncello e crema di limone

Il limoncello non ha bisogno di presentazioni; è il liquore simbolo della costiera amalfitana e rientra tra i prodotti enogastronomici italiani più conosciuti al mondo. Sicuramente come eccellenza della tradizione campana non manca nemmeno a Ischia dove le piante di limoni crescono rigogliose con i loro frutti baciati dal sole e con i profumi che inondano l’aria.

La ricetta del limoncello è abbastanza semplice ma il segreto della sua bontà risiede nella tecnica di preparazione e nella qualità di limoni non trattati, le cui bucce vengono macerate nell’alcool. Oltre ad essere un digestivo servito dopo i pasti, sono moltissimi gli utilizzi del limoncello, da insaporitore di dolci e creme a bevande fresche. Sempre dai limoni si ottiene la crema di limoncello con l’aggiunta di panna fresca e latte.

Meloncello, la crema ischitana al melone

È il liquore del buon umore, per il colore sgargiante, l’aroma intenso e il gusto dolce e cremoso. Il meloncello ha una bassa gradazione alcolica e si prepara facilmente anche in casa per gustarlo puro o in dolci, drink e farciture varie. A Ischia per il meloncello si utilizzano meloni di varietà Cantalupo, insieme ad alcool, zucchero, vaniglia, panna fresca e latte.